[Sommario - Numero 148]
Il nero sul bianco
Maurizio Maggiani
Maurizio Maggiani
quel che resta sulle dita
Maurizio Cucchi
Maurizio Cucchi
Se la pagina è macchiata di caffè ricordo meglio quello che leggo
Francesca Sforza
Francesca Sforza
Tre anni
Cesare Martinetti
Cesare Martinetti
un giornale di carta ti salva la vita
quel che resta sulle dita
Io me ne vado ancora a passeggio fiero
col mio bel fascio di pagine stampate
sotto il braccio o nella tasca e poi mi fermo
a un bar per un aperitivo e sfoglio,
leggo, sbircio, contento del reale
fisico di quelle pagine pieghevoli, porose,
così utili alla mente e piacevoli al tatto,
felice persino se quel po’ di nero
mi resta sulle dita. Quanto più nobile
e concreto e vero, in quanto materiale,
il mio giornale
di questo poco schermo pallido,
piatto e illusorio, sì, illusorio, e apparente,
ben più che virtuale. Inconsistente.
[Numero: 148]